STUDI LEGALI ANNO 2023: MANDICO&partners sempre presente
Con quest’anno, sono 5.
Dal 2019 al 2022, lo studio legale MANDICO&partners, la cui fondatrice è l’avvocato Monica Mandico, è sempre stato presente negli elenchi della ricerca “GLI STUDI LEGALI DELL’ANNO” effettuata da STATISTA Gmbh ( STATISTA Gmbh) e pubblicato dal SOLE 24ORE.
Ma quale futuro per la professione dell’avvocato?
Il futuro inizia oggi, non domani.
Il Santo padre Giovanni Paolo II lo aveva affermato ribadendo come il domani si costruisca ogni giorno.
Oggi, l’avvocatura si appresta ad affrontare grandi cambiamenti.
Il rapporto sull’Avvocatura 2022 elaborato dal CENSIS per Cassa Forense ha rilevato le differenze reddituali per fasce di età, per sesso, per localizzazione geografica, per materie trattate e settori di mercato.
Profonde sono le differenze tra donne e uomini e fasce di età.
Uno squilibrio definito “polarizzazione asimmetrica”, evidenziando che solamente una ridotta parte dei professionisti legali italiani è riuscito a valorizzare i vantaggi competitivi e le economie di scala che derivano da nuove competenze acquisite e da reti di relazioni.
Al report Censis va affiancato quello di Cassa Forense, che nel 2022 ha registrato una contrazione del numero di avvocati: il numero totale dei legali in Italia nel 2022 è stato pari a 244.846 unità, in diminuzione del 2,07% rispetto al 2021 quando gli iscritti erano stati 250.567.
In cosa crediamo per continuare nel nostro percorso?
Principalmente nella specializzazione e nell’aggiornamento professionale.
I clienti preferiscono servizi mirati e le crescenti complessità in alcuni settori (uno per tutti, la crisi dell’impresa e dell’insolvenza) stanno manifestando la necessità di affrontare le questioni tramite competenze legali con sempre più elevata specializzazione.
Noi cerchiamo principalmente di conoscere il cliente, iniziando dalla sua questione da affrontare, con annessi obiettivi e criticità consentendoci di fornire servizi “su misura”.
E’ chiaro anche dai risultati raggiunti, che MANDICO&partners è un riferimento specialistico per le problematiche legate alla crisi dell’impresa e dell’insolvenza, grazie anche alle competenze comunicative dell’avv. Monica Mandico e ai molteplici corsi di formazione e aggiornamento che la stessa tiene per gli avvocati che vogliono acquisire le competenze relative.
Spinti dalla crisi pandemica, il mondo legale ha affrontato notevoli trasformazioni anche in ambito digitale.
Basti pensare alle udienze a distanza, alla gestione dei clienti da remoto e agli adempimenti di cancelleria mediante software dedicati e studiati ad hoc per le esigenze dello studio legale.
Oggi si affronta inoltre l’intervento dell’intelligenza artificiale nella vita dell’avvocato. Sempre più spesso si interagisce con l’AI, base delle banche dati giuridiche o addirittura utilizzata per svolgere dei compiti specifici, quali le ricerche, la revisione dei documenti, la redazione dei contratti.
Sempre più quindi, il digitale, la privacy dei dati e la sicurezza informatica continueranno ad avere un ruolo chiave nel 2023.
Uno dei punti più controversi che gli avvocati si sono trovati ad affrontare ultimamente è legata all’immagine del professionista.
In passato, la reputazione del professionista veniva costruita dal “passaparola”.
Oggi sembra che l’unica strada efficace per raggiungere i clienti si chiama internet, attraverso due direzioni principali, l’immagine attraverso il sito web e i follower dei “social media”.
Può essere che un avvocato non sappia come scrivere contenuti legali che si comportano bene nelle ricerche web.
C’è necessità che siano unite in modo efficace, nozioni legali e strategie di comunicazione, insieme a competenza ed esperienza.
Quest’insieme di cose, permette che le attitudini necessarie per scrivere contenuti e compiere azioni promozionali, non solo attraggono traffico sul web, ma aumentano in modo correttamente deontologico, la reputazione e trasformano i follower in clienti.
Si parla tanto di “Equilibrio di genere e inclusione”, MANDICO&partners è uno studio costituito principalmente da professioniste. Non si capisce ancora quale sia la difficoltà di percepire la parità, non come una necessità ma come una condizione esistente.
Promuovere attivamente la diversità e l’inclusione in tutti gli aspetti della loro pratica fa capire ancora come questo argomento rappresenti un ostacolo.