Scudo sociale: Il fondo morosità incolpevole come rete di sicurezza per le famiglie
Con la Legge di Bilancio 2025 sono state reintrodotte importanti novità in materia di morosità incolpevole nelle locazioni abitative, rifinanziando e ampliando il fondo destinato a sostenere gli inquilini in difficoltà.
Sono stati stanziati 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni per il 2026 per il fondo di sostegno agli inquilini morosi incolpevoli.
La definizione di “morosità incolpevole” è stata estesa, includendo non solo casi di impossibilità a pagare il canone, ma anche situazioni in cui il pagamento risulta “particolarmente difficoltoso”.
Maggior flessibilità nell’erogazione dei fondi: È stata introdotta la possibilità di erogare direttamente i contributi ai proprietari, semplificando le procedure.
Verrà definito un numero massimo di annualità consecutive per cui un inquilino potrà accedere al fondo.
Il fine principale della legge è quello di proteggere gli inquilini che, a causa di eventi imprevisti (perdita del lavoro, malattie, ecc.), si trovano nell’impossibilità di pagare l’affitto e rischiano lo sfratto.
Un decreto ministeriale definirà i criteri e le modalità per l’accesso al fondo, tenendo conto delle nuove disposizioni introdotte dalla legge.
Pur rappresentando un passo avanti, l’incremento dei finanziamenti potrebbe non essere sufficiente a fronteggiare il crescente numero di casi di morosità.
L’ampliamento della definizione di “morosità incolpevole” rende il fondo più accessibile a un maggior numero di persone. Semplificazione delle procedure, come la possibilità di pagare direttamente i proprietari potrebbe velocizzare i tempi di erogazione dei contributi.
Con questo intervento, la Legge di Bilancio 2025 rappresenta un passo avanti nella tutela degli inquilini in difficoltà. Tuttavia, saranno necessari ulteriori interventi per affrontare in modo strutturale il problema della morosità e garantire un accesso adeguato all’abitazione per tutti.
Il governo ha deciso quindi di aiutare le persone che rischiano di perdere la casa perché non riescono a pagare l’affitto. Con gli importi messi a disposizione del fondo si cerca di aiutare chi ha problemi economici a causa della perdita del lavoro o di una malattia.
Questa nuova legge aiuta a prevenire gli sfratti e permette a più persone di avere un tetto sopra la testa.
Il governo sta facendo di più per aiutare chi ha difficoltà economiche a mantenere la propria casa.
Se hai difficoltà a pagare l’affitto per motivi come la perdita del lavoro o una malattia, potresti avere diritto a un aiuto economico.