La responsabilità sociale è la vera innovazione nel modo di intendere l’impresa.

Nel nostro Paese i consumatori disposti a pagare un differenziale di prezzo per acquistare un brand sostenibile sono quest’anno il 52%, in crescita rispetto al 44% del 2013 e al 45% del 2014.

  • su scala mondiale la quota sale al 66% (più 11 punti percentuali rispetto al 2014 e più 16 rispetto al 2013)
  • in Europa si attesta al 51%
  • le imprese impegnate nella sostenibilità ambientale e sociale dichiarano per il 2015 un incremento del fatturato intorno al 4%, contro un modesto +1% delle altre
  • per il 92% dei dirigenti italiani (su un campione di 400 unità rappresentativo del settore terziario privato) il ruolo professionale implica una precisa responsabilità nei confronti della società:
    • mettere a disposizione competenze qualificate (59%)
    • farsi portavoce delle necessità altrui presso interlocutori privilegiati (38%)
    • sviluppare la cultura della legalità (47%)
    • migliorare la qualità della comunità (44%)
    • favorire il trasferimento di competenze (38%)

Nell’enciclica “Laudato si”, papa Francesco scrive:

  • La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare
  • Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti.