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Procedure di Sovraindebitamento- Falcidia dei debiti – Liquidazione del Patrimonio-

Con il provvedimento di apertura della liquidazione del Tribunale di Napoli – G.D. Savarese del 17.06.2020, Lo studio Mandico&Partners ha ottenuto un altro grande risultato in materia di composizione della crisi da scovraindebitamento. La procedura è stata interamente curata dall’Avv Monica Mandico in qualità di advisor per la redazione della proposta di piano di liquidazione e di legale proponente il ricorso congiunto ex art. 14-ter L 27.1.2012 n. 3.

Il Piano proposto dall’avv Mandico è stato per intero, confermato ed attestato dall’OCC presso il COA di Napoli. Il Giudice ha accolto le richieste formulate dal nostro studio.

Il caso di specie è interessante per i seguenti motivi:

  • Trattasi di un ricorso presentato congiuntamente dai coniugi, dunque una procedura familiare;
  • Il piano è stato strutturato in modo molto articolato e suddiviso in due parti, stante il fatto che un coniuge è un lavoratore autonomo con debiti misti, privo di beni immobili e l’altro invece è da qualificarsi come consumatore, con impiego presso privati e con l’attivo consistente in un immobile derivante da successione ereditaria.
  • I debiti, ipotecari e chirografi sono stati contratti dai coniugi solo nel 2017, compreso una cessione del quinto a carico del coniuge che su istanza dell’avv Mandico, il Giudice ha deciso di revocare.
  • Interessante è poi la questione della tempistica del piano di liquidazione. Si fa presente che il Gestore ha chiesto l’applicazione dell’art. 8 legge 3/12 ( ossia la moratoria di un anno) e la previsione di massima di un totale di 5 anni del piano di liquidazione. Sul punto il Giudice Savarese, ha sottolineato, che il dato della tempistica dovrà intendersi in modo flessibile, compatibilmente alle esigenze della liquidazione, per cui ha rimarcato l’aspetto che la liquidazione come minimo può durare 4 anni, ma può anche estendersi nel tempo.
  • Altro aspetto rilevante, è sul quantum oggetto di sovraindebitamento. La debitoria complessiva dei coniugi ammonta ad € 315.625,67, per la presenza di 16 creditori tra banche, finanziarie, INPS e ADE, a questo fa fronte un attivo derivante dal valore dell’immobile pari ad € 180 mila circa.
  • E’ stata prevista una soddisfazione dei creditori chirografari ( per un ammontare pari ad €100.420,36) nella percentuale del 23%.
  • Si rileva, inoltre, che il Giudice ha riconosciuto ai coniugi, quale spese per il mantenimento, anche l’importo per un presunto canone di locazione in vista della ricerca di una nuova abitazione.

Un altro successo per lo studio Mandico&Partners che ha così dato una possibilità di una nuova ripartenza da una famiglia in difficoltà

Il provvedimento del Tribunale di Napoli