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Procedura di Liquidazione Controllata: Debito ridotto di 1.370.000 euro

Apertura di una Procedura di Liquidazione Controllata

Condividiamo un importante risultato ottenuto presso il Tribunale di Brescia. Il nostro cliente, gravato da un debito considerevole, ha ottenuto l’apertura di una procedura di liquidazione controllata, che rappresenta una soluzione sostenibile alla sua complessa situazione finanziaria.

Nel 1997, il ricorrente ha co-fondato una società di produzione di abbigliamento, nella quale svolgeva principalmente il ruolo di operaio. Deteneva anche una significativa partecipazione nella società. La gestione operativa e decisionale era affidata alla sorella e al cognato.

Con il passare del tempo, sono emersi illeciti fiscali commessi dagli amministratori della società. Questi comportamenti evasivi, identificati attraverso indagini della Guardia di Finanza, includevano prelievi e versamenti ingiustificati. Nonostante il ricorrente non fosse coinvolto in queste attività, si è trovato responsabile di un debito fiscale imponente, derivante dalle azioni dei suoi familiari.

Nel contesto giudiziario, il ricorrente, grazie anche al nostro team, ha ottenuto sentenze favorevoli per gli anni 2000, 2001 e 2002, con la Corte di Cassazione che ha riconosciuto la sua totale estraneità ai comportamenti illeciti. Purtroppo, per le annualità 2003 e 2004, non ha potuto ottenere lo stesso esito a causa dell’impossibilità economica di sostenere ulteriori contenziosi.
Il risultato è stato un consolidamento di un debito verso l’Erario di oltre € 1.384.000, una cifra insostenibile per una persona che ha sempre ricoperto mansioni operative e non ha beneficiato delle pratiche illecite.

La Liquidazione Controllata
Grazie alla nostra assistenza, il Tribunale di Brescia ha accolto la richiesta di apertura di una procedura di liquidazione controllata. Questa soluzione prevede la corresponsione di € 400 mensili per tre anni, per un totale di € 14.400. Questo rappresenta una decurtazione di oltre il 99% del debito originario, riducendo significativamente l’onere finanziario per il ricorrente.

Il Giudice ha inoltre stabilito che, entro 5 giorni dall’apertura della procedura, il liquidatore presenti una richiesta per determinare la quota disponibile, permettendo così ulteriori adeguamenti in base alle condizioni economiche del ricorrente.

Questo caso dimostra come sia possibile trovare soluzioni legali efficaci anche in situazioni di estrema difficoltà. La riduzione del debito da € 1.384.222,62 a € 14.400 grazie alla procedura di liquidazione controllata è un risultato che garantisce al ricorrente un futuro finanziario più gestibile e sereno.

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