SOVRAINDEBITAMENTO “LIQUIDAZIONE” APPROVATA: continuano i risultati positivi – MANDICO&Partners dalla parte di famiglie e imprese
Liquidazione patrimonio – Tribunale di Bergamo
Il sig. X è un dipendente con contratto a tempo indeterminato dall’anno 2007 con la qualifica di operaio. Nel 2006, anno in cui il sig. X decide di acquistare la casa familiare insieme alla moglie, egli percepiva una retribuzione annua di € 20.368,00, derivante dal contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il reddito della moglie nel corso del 2006, anch’ella dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato part-time, era pari ad € 3.852,00. Il sig. X, è sempre riuscito ad onorari i propri debiti fin quando nel 2008 fu posto in cassa integrazione a 80 ore con un notevole decremento della retribuzione. A ciò si aggiungeva il licenziamento della moglie che, solo successivamente alla sospensione delle rate del mutuo, riusciva a trovare un lavoro a tempo determinato, poi cessato a causa delle gravi patologie di cui risulta affetta. Per cui, non riuscendo più a sostenere la rata del mutuo e del finanziamento chor5ografario, si sono accumulate le rate di entrambi i finanziamenti che non gli consentono più di onorare i debiti, che ammontano complessivamente ad € 164.332,71.
Il valore totale del patrimonio di proprietà del sig. X ammonta ad € 55.211,52. Il debitore inoltre percepisce un reddito da lavoro dipendente che mette a disposizione della procedura, al netto delle esigenze di mantenimento della famiglia. Si stima, pertanto, una disponibilità mensile per i 4 anni successivi all’apertura della liquidazione di € 100,00 mensili per un totale di € 4.800,00. In particolare:
- con la liquidità derivante dal saldo creditore del conto corrente sarà pagato il compenso dell’OCC all’apertura della liquidazione;
- Il compenso dell’avvocato sarà pagato in prededuzione con il ricavato derivante dalla liquidazione delle due autovetture;
- Con la vendita dell’immobile al presumibile valore di € 103.100,00 sarà pagato il creditore Ubi Banca, in ragione del 50% del prezzo nella procedura di sovraindebitamento e del 50% del prezzo nella procedura di sovraindebitamento a nome della moglie (procedure riunite);
- La parte di credito, dedotto l’equivalente importo derivante dalla liquidazione dei beni immobili in ragione del 50% dei diritti del debitore, sarà tutto chirografario;
- I crediti privilegiati saranno pagati nella percentuale del 55% mentre i crediti chirografari saranno pagati nella percentuale del 7,80%.
Il giudice dr. Elena Gelato, dichiarava con decreto, aperta la procedura di liquidazione.