Nella liquidazione controllata il debitore perde tutti i suoi beni?
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Nella liquidazione controllata il debitore perde tutti i suoi beni?
Liquidazione controllata nel Codice della Crisi d’Impresa: La liquidazione controllata è una procedura concorsuale, non negoziale, ma esecutiva e satisfattiva, finalizzata alla liquidazione dei beni pignorabili del debitore per soddisfare i creditori, nel rispetto della par condicio creditorum.
È il procedimento, equivalente alla liquidazione giudiziale, finalizzato alla liquidazione del patrimonio del consumatore, del professionista, dell’imprenditore agricolo, dell’imprenditore minore e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale, che si trovi in stato di crisi o di insolvenza. Nel Codice della Crisi dell’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) la disciplina per questo strumento è dettata dagli art. 268 e ss.
Vendita di Beni nel Processo di Liquidazione: Non tutti i beni del sovraindebitato possono essere venduti. Alcuni beni, come:
l’anello nuziale, vestiti, letti, tavoli per i pasti, armadi, frigoriferi, lavatrici e stipendi sono esclusi dalla vendita, per preservare la dignità e il sostentamento del debitore e della sua famiglia.
Struttura della Procedura: La procedura di liquidazione controllata ha una struttura simile alla liquidazione giudiziale e si basa sull’attività di un organo della procedura con il potere di disposizione e amministrazione del patrimonio del debitore.
Novità Termini e Condizioni: Dal luglio 2022, ci sono state modifiche terminologiche e sostanziali. La procedura può essere attivata anche su istanza dei creditori, e non è più esclusivamente volontaria.