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Mutuo nullo senza istruttoria: la sentenza che può salvare aziende e famiglie indebitate

Mutuo nullo senza istruttoria:

  • la sentenza che può salvare aziende e famiglie indebitate.

Una pronuncia rivoluzionaria apre nuovi scenari per fermare pignoramenti e ridurre i debiti bancari.
Avv. Monica Mandico

Se hai contratto un mutuo e ti trovi oggi sotto pressione per rate non pagate, pignoramenti o azioni giudiziarie, c’è una notizia che potrebbe cambiare il tuo destino. Il Tribunale di Piacenza, con un provvedimento senza precedenti (8 gennaio 2025), ha dichiarato nullo un mutuo garantito dal Fondo MCC, perché concesso in violazione delle regole sul merito creditizio. Tradotto: la banca non ha verificato correttamente la situazione del cliente, ed il mutuo diventa invalido, con effetti dirompenti.

Cosa significa mutuo nullo per chi ha debiti?

Significa che:
– La banca non può più usare quel mutuo come titolo esecutivo per pignorare beni o conti.
– Le somme erogate non devono essere restituite, perché il mutuo è stato concesso in spregio alle norme.
– È possibile far dichiarare la nullità anche nelle procedure di crisi d’impresa, concordati e composizioni negoziate.

Questo caso si basa su un principio semplice: le banche devono valutare seriamente la tua capacità di rimborso. Se non lo fanno, il mutuo è nullo. E ciò vale non solo per grandi imprese, ma anche per famiglie, partite IVA e PMI.

Perché è una svolta epocale

Per anni, chi si trovava sovraindebitato non aveva armi reali per opporsi alle banche in sede esecutiva. Ora, invece, emerge un nuovo approccio: dimostrare che il mutuo è stato concesso senza un’istruttoria adeguata può annullare tutto. Non si tratta più solo di contestare clausole vessatorie o tassi usurari, ma di colpire alla radice l’origine del credito.

Ecco perché questa sentenza può diventare virale: offre uno strumento concreto per bloccare azioni esecutive, opporsi ai decreti ingiuntivi e trovare soluzioni di risanamento con vantaggio per il debitore.

Cosa fare subito se sei in difficoltà con il mutuo

1. Analizza la documentazione: verifica se la banca ha effettuato reali controlli sul tuo stato patrimoniale al momento dell’erogazione.
2. Verifica la presenza di garanzie pubbliche (MCC, Consap, ecc.): spesso dietro i mutui agevolati ci sono regole precise che le banche devono rispettare.
3. Contatta uno studio legale specializzato: come il nostro, per valutare se vi sono i presupposti per eccepire la nullità del contratto.

Il caso concreto: l’impresa salvata dal Tribunale di Piacenza

Il Tribunale ha accertato che il finanziamento era stato concesso senza alcun piano di risanamento, senza business plan e con un’impresa già in perdita. In pratica, la banca aveva chiuso gli occhi pur di concedere il mutuo, aggravando il dissesto aziendale.

Risultato? Il mutuo viene dichiarato nullo, le somme non vanno restituite (art. 2035 c.c.), e la banca resta senza titolo esecutivo.

Una nuova strada per imprese e consumatori

In un momento storico in cui tante imprese lottano per la continuità e tante famiglie affrontano difficoltà economiche, questa pronuncia dimostra che le regole del gioco sono cambiate. È possibile ribaltare i ruoli e contestare la responsabilità degli intermediari finanziari.

Noi dello Studio Legale Mandico siamo già al lavoro per applicare questa pronuncia in favore di tanti assistiti. Se anche tu vuoi capire se il tuo mutuo è contestabile, contattaci ora.

Contattaci per una consulenza personalizzata

 

Sentenza Tribunale Piacenza 08-gennaio-2025