L’Esenzione IMU per gli Immobili Occupati Abusivamente e/o Inagibili: Quadro Normativo e Implicazioni
L’Esenzione IMU per gli Immobili Occupati Abusivamente: Quadro Normativo e Implicazioni
dell’Avv. Pasquale Capaldo
L’IMU (Imposta Municipale Propria) è un’imposta patrimoniale che grava sul proprietario dell’immobile, indipendentemente dall’utilizzo o dalla locazione dello stesso. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23700/2016, ha ribadito che l’IMU è “un’imposta dipendente dalla proprietà e non dal contratto di locazione”.
Tuttavia, il legislatore ha introdotto, con la Legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 81, L. n. 197/2022), un’esenzione specifica per gli immobili occupati abusivamente, al fine di tutelare i proprietari ingiustamente privati della disponibilità dei loro beni.
Requisiti per l’Esenzione IMU
La normativa stabilisce che sono esenti dall’IMU gli immobili:
• Non utilizzabili né disponibili a causa di occupazione abusiva.
• Per i quali sia stata presentata una denuncia all’Autorità giudiziaria per i reati di violazione di domicilio (art. 614, comma 2, c.p.) o invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.).
• Oppure per i quali sia stata intrapresa un’azione giudiziaria penale per l’occupazione abusiva.
L’esenzione si applica per il periodo dell’anno in cui l’immobile è risultato indisponibile a seguito dell’occupazione abusiva, a condizione che la denuncia sia stata formalmente presentata alle autorità competenti.
Decorrenza e Limiti Temporali
L’agevolazione è entrata in vigore dal 1° gennaio 2023 e, in quanto norma ordinaria, non ha effetti retroattivi. Tuttavia, la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 60/2024 ha affermato che è “irragionevole e contrario al principio della capacità contributiva” assoggettare all’IMU un proprietario che abbia tempestivamente denunciato l’occupazione abusiva. Tale principio apre la strada alla possibilità di richiedere il rimborso per i pagamenti IMU effettuati negli ultimi cinque anni, previa denuncia dell’occupazione abusiva.
Obbligo di Dichiarazione
Per ottenere l’esenzione, il contribuente deve presentare una dichiarazione IMU all’Amministrazione finanziaria, come chiarito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il decreto del 24 aprile 2024. Tale dichiarazione deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica tramite i servizi Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate e deve essere aggiornata in caso di cessazione della causa di esenzione.
La disciplina introdotta nel 2023 rappresenta un’importante tutela per i proprietari di immobili occupati abusivamente, evitando loro l’onere di un’imposta su beni di fatto indisponibili. La recente pronuncia della Corte Costituzionale ha ulteriormente rafforzato questa protezione, aprendo la strada a possibili rimborsi per chi abbia pagato l’IMU su immobili abusivamente occupati negli ultimi cinque anni.
I proprietari che si trovano in questa situazione devono quindi attivarsi per presentare le dichiarazioni e, ove possibile, richiedere il rimborso delle somme indebitamente versate.