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IMMOBILI ALL’ASTA E FONDO DI GARANZIA: i requisiti per cogliere questa opportunità e salvare la casa pignorata

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IMMOBILI ALL’ASTA E FONDO DI GARANZIA:

  • i requisiti per cogliere questa opportunità e salvare la casa pignorata.

E’ stata istituita questa misura straordinaria i cui termini per la richiesta scadranno 31 dicembre 2022: la possibilità di chiedere gli aiuti di Stato finalizzati a salvare le abitazioni dei cittadini messe all’asta.

Quando una persona, a causa di difficoltà economiche/familiari, non è in grado di pagare regolarmente il mutuo sulla casa, gli istituti di credito, dopo aver estinto il rapporto, vanno a pignorare l’abitazione ipotecata per recuperare il proprio credito. Si apre quindi una procedura esecutiva immobiliare e l’immobile viene venduto all’asta. Chi subisce un pignoramento – e conseguentemente una vendita in asta pubblica – è, per il nostro ordinamento, considerato un cattivo pagatore al quale non concedere più alcun finanziamento.

Sono però stati previsti alcuni aiuti da parte dello Stato, soprattutto a causa del particolare periodo di crisi economica che si è venuta a creare in considerazione della pandemia da covid-19, per coloro i quali vogliano salvare la propria abitazione da una vendita competitiva. Quando viene revocato un mutuo, per il debitore non è possibile rinegoziare il prestito o chiederne un altro: chi è segnalato come ‘cattivo pagatore’ ha enormi difficoltà ad uscire dalla spirale del debito perché di fatti gli dovrebbe essere preclusa la possibilità di ottenere altri prestiti.

Il Governo Italiano ha quindi istituito il Fondo di garanzia Mutui Prima Casa. Ma vediamo in concreto come funziona.

In primo luogo, chiunque abbia ricevuto un atto di pignoramento prima del 21 marzo 2021, sull’ abitazione principale può formulare una richiesta di rinegoziazione del mutuo usufruendo del Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, ai sensi dell’articolo 41-bis del decreto legge del 26 ottobre 2019, numero 124 e successive modifiche.

Si tratta di una misura straordinaria perché consente al cosiddetto ‘cattivo pagatore’ di essere supportato da una garanzia statale pari al 50% dell’importo stanziato per il ‘riacquisto’ dell’abitazione che si trova o sta per trovarsi venduta all’asta.

Chi accede al Fondo di Garanzia può richiedere alternativamente

  • la rinegoziazione del mutuo alla banca che lo aveva erogato,
  • un nuovo finanziamento a un’altra banca.

Il denaro così concesso per riscattare l’immobile, sarà garantito al 50% dallo Stato. Ciò significa che la banca che procederà al rifinanziamento sarà garantita non solo dall’ipoteca sull’immobile ma anche dalla possibilità di recuperare direttamente dal Fondo la metà della liquidità prestata, nel caso in cui vi sia un nuovo inadempimento da parte del debitore.

Per accedere al fondo di garanzia è necessaria la presenza dei seguenti REQUISITI

  1. il pignoramento deve essere stato notificato entro il 21 marzo 2021;
  2. la richiesta di accedere al Fondo deve essere presentata entro il termine del 31 dicembre 2022;
  3. l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale del debitore quando è iniziata la procedura esecutiva e per l’intera durata della stessa;
  4. l’immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9;
  5. il debito complessivo, nell’ambito della procedura esecutiva, non deve superare i 250mila €;
  6. l’importo offerto deve essere pari al minor valore tra il debito per capitale e interessi e il 75% del prezzo base della successiva asta; oppure, nel caso in cui l’asta non sia ancora stata fissata, al 75% del valore del bene come determinato dalla perizia del C.T.U.
  7. la restituzione dell’importo rinegoziato o finanziato deve avvenire con una dilazione non inferiore a dieci anni e non superiore a trent’anni;
  8. la durata del piano di ammortamento, sommata all’età del debitore, non deve in ogni caso superare il numero di 80;
  9. il finanziamento può essere richiesto anche dal coniuge, dalla parte dell’unione civile, dal convivente di fatto, dai parenti e dagli affini fino al terzo grado del debitore”.

La garanzia pubblica, rappresenta una buona opportunità sia per il cittadino che per gli istituti di credito che preferiranno evitare le lungaggini di una procedura esecutiva a fronte di una liquidità immediata garantita al 50% dallo Stato. Tuttavia, il termine ultimo per la presentazione della domanda di accesso al Fondo è il 31 dicembre 2022 per cui se hai ricevuto un atto di pignoramento sulla prima casa non esitare a contattare lo Studio Legale Mandico per cogliere questa opportunità.