Il Fondo per l’Esdebitazione degli Incapienti: una nuova opportunità per il debitore meritevole nella Legge di Bilancio 2025
di Monica Mandico
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una misura di grande rilevanza per i soggetti in grave difficoltà economica: il Fondo per l’Esdebitazione degli Incapienti. Questo strumento, istituito con i commi 893-895 dell’articolo 1, mira a coprire le spese procedurali per l’accesso all’esdebitazione dei debitori incapienti, ossia coloro che, pur essendo meritevoli, non hanno alcuna utilità da offrire ai creditori.
Si tratta di una novità che si inserisce nel quadro della disciplina del sovraindebitamento delineata dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), e rappresenta un passo avanti nella tutela delle persone fisiche in condizioni di estrema fragilità economica, garantendo loro una reale seconda opportunità.
Cos’è l’Esdebitazione dell’Incapiente?
L’esdebitazione dell’incapiente è un istituto previsto dall’art. 283 del CCII, introdotto per consentire ai debitori meritevoli, privi di risorse e prospettive di pagamento, di ottenere la cancellazione dei debiti residui.
Chi può accedere all’esdebitazione incapiente?
L’accesso a questa misura è consentito solo al debitore che:
1. Sia una persona fisica: l’istituto non è applicabile a società o enti collettivi.
2. Sia privo di patrimonio liquidabile: non deve possedere beni mobili o immobili né avere disponibilità economiche per offrire utilità ai creditori.
3. Non abbia prospettive future di pagamento: anche nel lungo periodo, non deve risultare in grado di generare redditi o risorse sufficienti a soddisfare i creditori.
4. Sia meritevole: deve aver agito in buona fede, senza aver contratto debiti in modo fraudolento o con dolo e senza aver compiuto atti in frode ai creditori.
A differenza di altre procedure esdebitatorie, questa non presuppone una liquidazione del patrimonio, poiché il soggetto incapiente non dispone di alcun attivo da mettere a disposizione dei creditori.
La finalità dell’istituto è sociale ed economica: evitare che i soggetti fortemente indebitati, ma privi di risorse, rimangano schiacciati dai debiti, senza possibilità di ripresa, e favorire il loro reinserimento nel circuito produttivo e sociale.
Il Fondo per l’Esdebitazione degli Incapienti: Obiettivi e Funzionamento
La Legge di Bilancio 2025, al comma 893 dell’articolo 1, istituisce il **Fondo per l’Esdebitazione degli Incapienti, con una dotazione iniziale di 500.000 euro per il 2025.
Finalità del fondo
Questo fondo è destinato **alla copertura delle spese procedurali necessarie per l’accesso all’esdebitazione, garantendo così l’effettiva fruizione del beneficio anche ai soggetti più vulnerabili, che spesso non riescono neppure a sostenere i costi della procedura.
Le spese coperte possono includere:
– Il compenso per l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), che ha il compito di redigere la relazione sulla situazione patrimoniale del debitore.
– Le spese per il deposito della domanda di esdebitazione presso il tribunale.
– Gli eventuali costi amministrativi legati alla procedura.
Modalità di accesso al fondo
I dettagli operativi del fondo verranno stabiliti con un decreto del Ministero della Giustizia, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrà essere emanato entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge (comma 894).
Per accedere ai contributi del fondo, il debitore dovrà presentare una richiesta all’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), che verificherà la sussistenza dei requisiti e provvederà a trasmettere la domanda al tribunale competente.
Copertura finanziaria del fondo
Le risorse per il finanziamento del fondo derivano da una riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica (comma 895).
Testo della norma approvata
Riportiamo di seguito il testo ufficiale dei commi 893-895 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale:
- Comma 893– È istituito nello stato di previsione del Ministero della giustizia un Fondo, con una dotazione pari a 500.000 euro per l’anno 2025, destinato alla concessione di un contributo per l’esdebitazione degli incapienti.
- Comma 894– Con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i criteri e le modalità di attuazione del Fondo di cui al comma 893.
- Comma 895 – Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 500.000 euro per l’anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
Quali saranno gli effetti concreti di questa misura?
L’istituzione del Fondo per l’Esdebitazione degli Incapienti rappresenta una svolta per i soggetti che si trovano in condizioni di indigenza assoluta e che, fino ad oggi, incontravano ostacoli economici nell’accesso all’esdebitazione.
Gli effetti attesi sono:
– Maggiore accessibilità alla procedura di esdebitazione: chi è completamente privo di risorse avrà la possibilità di liberarsi dai debiti senza dover affrontare spese insostenibili.
– Riduzione dell’indebitamento sociale: molti soggetti oggi impossibilitati a pagare i propri debiti potranno ripartire da zero, senza il peso di obbligazioni insostenibili.
– Recupero alla vita attiva e produttiva: l’esdebitazione consente ai debitori di rientrare nel circuito economico e lavorativo, senza essere bloccati da situazioni debitorie irrisolvibili.
Conclusioni
L’inserimento del Fondo per l’Esdebitazione degli Incapienti** nella Legge di Bilancio 2025 segna un importante passo avanti nell’ambito delle politiche di inclusione finanziaria e tutela dei debitori in difficoltà.
Per la prima volta, viene riconosciuta la necessità di uno strumento pubblico che consenta ai soggetti più vulnerabili di accedere a un istituto pensato proprio per liberarli dal peso di un indebitamento insostenibile.
Resta ora da vedere quali saranno le modalità operative di attuazione del fondo e quale sarà l’impatto concreto di questa misura, ma certamente il legislatore ha introdotto un’opportunità reale per i debitori incapienti di ottenere una seconda chance e di ripartire senza il peso dei debiti pregressi.