Frodi bancarie e phishing: quando la banca deve rimborsare il cliente? Ecco cosa dice la legge
di Monica Mandico
Negli ultimi anni, le frodi bancarie online sono aumentate in modo esponenziale. I casi di phishing, cioè truffe tramite email o SMS ingannevoli che portano i clienti a fornire inconsapevolmente dati sensibili, rappresentano una delle principali minacce per consumatori e imprese. La domanda che riceviamo più spesso è: “Se mi svuotano il conto, la banca è obbligata a rimborsarmi?”
La risposta è chiara e arriva direttamente dalla legge italiana e dalla normativa europea.
Rimborso in caso di operazioni non autorizzate: cosa prevede la normativa?
Il punto di riferimento normativo è l’articolo 11 del D.Lgs. 11/2010, che recepisce la Direttiva UE 2007/64/CE e la successiva PSD2 (Direttiva UE 2015/2366).
Secondo questa normativa:
Se un’operazione di pagamento è stata eseguita senza il consenso esplicito del cliente, la banca deve rimborsare immediatamente l’importo sottratto, entro il termine massimo della giornata operativa successiva.
La responsabilità della banca è dunque oggettiva, salvo che riesca a provare che il cliente ha agito con dolo o colpa grave, ad esempio trascurando le misure di sicurezza o comunicando i propri dati personali in modo negligente.
La posizione di Banca d’Italia e dell’Arbitro Bancario Finanziario
La Banca d’Italia ha ribadito più volte, nei propri focus dedicati alla cybersicurezza, che i clienti hanno diritto al rimborso salvo prova contraria da parte dell’intermediario.
In linea con questa interpretazione, anche l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) ha emesso numerose decisioni favorevoli ai clienti vittime di phishing, confermando che:
È onere della banca dimostrare che l’operazione è stata autorizzata dal cliente.
L’intermediario deve adottare sistemi di autenticazione forte e monitorare operazioni sospette.
La semplice distrazione del cliente non costituisce automaticamente colpa grave.
Come difendersi: cosa fare se sei vittima di una frode bancaria?
Se hai subito una truffa online e ti sono stati sottratti fondi dal conto, ecco i passaggi fondamentali da seguire:
Blocca immediatamente la carta o l’home banking.
Comunica alla banca l’accaduto per iscritto, chiedendo formalmente il rimborso ai sensi dell’art. 11 D.Lgs. 11/2010.
Sporgi denuncia presso la Polizia Postale, allegando tutta la documentazione utile.
In caso di mancato rimborso, rivolgiti a un legale esperto per avviare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Perché rivolgersi a noi
Lo Studio Legale Mandico è specializzato da anni in contenzioso bancario, tutela dei consumatori e frodi informatiche. Abbiamo assistito centinaia di clienti ottenendo il rimborso integrale delle somme sottratte, anche nei casi più complessi.
Difendiamo imprese e privati, conoscendo a fondo i profili giuridici della responsabilità bancaria e gli strumenti più rapidi per ottenere giustizia.
Ti hanno svuotato il conto? Non aspettare, la legge è dalla tua parte.