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Fondo indennizzo risparmiatori: per i truffati delle banche, al via le domande per i rimborsi.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, i risparmiatori truffati dalle banche fallite, possono presentare online, le domande di rimborso.
Con il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze e le norme relative, è stata aperta la possibilità di presentare le istanze di rimborso.
Con l’istituzione del FIR, fondo di indennizzo risparmiatori: sono stati stanziati in totale 1,575 miliardi di euro, cioè 525 milioni di euro per ogni anno del triennio 2019-2021.
Con il decreto attuativo del Mef pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso l’11 giugno sono state modificate e dettagliate le modalità di rimborso. Il 9 agosto è arrivato il terzo decreto che ha fissato i termini per la presentazione delle domande al FIR.
Dal 22 giugno, saranno 180 giorni di tempo per inviare le richieste.
Il rimborso automatico è riservato ai possessori di azioni e obbligazioni subordinate delle banche interessate che dimostrano, però, di avere avuto un reddito lordo nel 2018 inferiore ai 35 mila euro o di avere un patrimonio mobiliare inferiore a 100 mila euro.
Gli altri risparmiatori, invece, dovranno registrarsi sul portale online fondoindennizzorisparmiatori.consap.it e presentare una domanda a una Commissione tecnica, allegando tutte le prove di avere subito una vendita scorretta di titoli senza rispettare le norme del TUF (testo unico in materia finanziaria).
Il Fondo eroga un indennizzo ai risparmiatori che hanno subito un pregiudizio da parte di banche o loro controllate poste in liquidazione coatta amministrativa nel periodo 17 novembre 2015 – 31 dicembre 2017, e cioè:
Banca Etruria;
– Banca delle Marche;
– Carichieti;
– Cariferrara;
– Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le loro controllate.
Oltre a queste, nel periodo considerato sono andate in liquidazione coatta amministrativa altre banche di cui si è parlato in misura minore:
Banca Padovana, BCC di Pelaco, Banca Popolare delle Province Calabre, BCC Banca Brutia e Credito cooperativo Interprovinciale Veneto.
Al FIR possono accedere i risparmiatori persone fisiche, piccoli imprenditori e microimprese in possesso di azioni o di obbligazioni subordinate delle banche alla data del provvedimento di liquidazione o i loro eredi legittimi.
Chi è in possesso di azioni l’indennizzo sarà pari al massimo al 30% del costo di acquisto delle azioni con un limite massimo di 100.000 euro per risparmiatore.
Per gli obbligazionisti subordinati la percentuale sale al 95% del costo di acquisto entro il limite massimo di 100.000 euro per ciascun risparmiatore.
L’indennizzo però sarà erogato al netto di altre somme ricevute dai risparmiatori per transazioni con le banche o per altre forme di ristoro, per le obbligazioni inoltre si tiene anche conto di quanto incassato come cedole in più rispetto alle cedole pagate dai Titoli di Stato di pari durata.
Chi ha già avuto un rimborso dal FITD (fondo interbancario tutela dei depositi) per le sue obbligazioni subordinate, che per le norme in vigore è stato pari al massimo all’80% del loro costo di acquisto, ha diritto ad un’integrazione del rimborso in modo da arrivare al 95% del costo di acquisto. Però non è un’integrazione automatica, deve fare richiesta.
Prima di fare la domanda, il risparmiatore deve capire se rientra nei parametri per ottenre il rimborso automatico (un reddito Irpef inferiore a 35.000 euro o un patrimonio mobiliare entro i 100.000 euro).
In caso contrario deve presentare tramite la piattaforma online gestita da Consap la domanda di rimborso allegando prove documentali che dimostrino che la vendita dei titoli è avvenuta senza rispettare le indicazioni di correttezza e trasparenza.
Per esempio, la mancanza del profilo Mifid, o un profilo Mifid non adeguato rispetto alla rischiosità delle azioni o ancora la vendita di azioni e obbligazioni per poter avere accesso a un mutuo o un finanziamento, sono considerati comportamenti non adeguati rispetto alle disposizioni, e quindi danno diritto all’indennizzo.
In caso contrario, la condizione di risparmiatore truffato, sarà più complicata da accertare.
Diamo assistenza alla corretta compilazione della domanda o alla richiesta della relativa documentazione.

 

Testo del decreto domande di rimborso FIR