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CORTE DI CASSAZIONE PUBBLICATA IL 27.7.23 – SOVRAINDEBITAMENTO. ACCOLTO RICORSO A TUTELA DEL DEBITORE

CORTE DI CASSAZIONE DEL 27.3.23 – SOVRAINDEBITAMENTO.
ACCOLTO RICORSO A TUTELA DEL DEBITORE

Accolto il ricorso per Cassazione presentato dallo Studio Mandico&Partners nella persona di Monica Mandico.
La presente decisione della Corte di Cassazione si occupa della questione relativa all’applicabilità delle nuove disposizioni legislative riguardanti il piano del consumatore alle procedure pendenti.

Secondo l’interpretazione precedente alla riforma del 2020, il giudice poteva omologare il piano del consumatore solo in presenza del requisito della “meritevolezza”, che escludeva situazioni in cui il consumatore avesse assunto obbligazioni senza una ragionevole prospettiva di adempimento o avesse determinato colposamente il sovraindebitamento. Questo quadro è stato modificato dall’art. 4 ter d.l. n. 137/2020, che non richiede più tale requisito e pone sul giudice l’obbligo di verificare l’ammissibilità e la fattibilità del piano, oltre alla sua idoneità a garantire il pagamento dei crediti impignorabili.

La questione chiave è se queste nuove disposizioni si applichino alle procedure in corso al momento dell’entrata in vigore della nuova legislazione. La Corte ha stabilito che, nonostante la sentenza di rigetto dell’omologa sia stata pubblicata dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina, quest’ultima avrebbe dovuto essere applicata, in quanto il giudice aveva riservato la sua decisione all’udienza del 22 dicembre 2020, prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina il 25 dicembre 2020.

Secondo la Corte, il legislatore ha voluto applicare le nuove norme ai procedimenti pendenti, a meno che non ci siano indicazioni contrarie. Quindi, anche se l’udienza si è svolta prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina, ma il giudice non si è ancora pronunciato, la decisione dovrebbe essere presa applicando le norme del decreto legge.

In sostanza, la Corte ha deciso che la nuova disciplina dovrebbe essere applicata ai procedimenti pendenti, anche se l’udienza si è svolta prima dell’entrata in vigore della nuova legge. La sentenza è stata quindi cassata e la causa rinviata al Tribunale di Nola per una nuova decisione, anche per quanto riguarda le spese legali.

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