Conoscere la privacy: il segreto bancario
Il segreto bancario non è disciplinato in maniera specifica nella normativa italiana, per quanto esistano richiami indiretti, negli articoli 13 14 e 15 della Costituzione, per la tutela della libertà, inviolabilità del domicilio e la segretezza della corrispondenza
L’Autorità Giudiziaria se opera per la repressione di un reato, può ottenere e gestire, tutte le informazioni di cui necessità dalle banche ed anche, sequestrare i documenti che possono essere pertinenti al reato secondo l’articolo 25 del codice di procedura penale.
Pertanto, il segreto bancario, inteso come assimilabile al segreto professionale per tutelare i dati riservati dei cittadini, ( vietando, a chi lavora negli istituti bancari, di fornire a terzi informazioni sulle posizioni dei propri clienti) in Italia sussiste solo tra privati ed è ampiamente assorbito nella tutela generale del regolamento.
Con l’attuazione del GDPR, il problema dei dati bancari, può essere affrontato seguendo due aspetti, di uguale importanza.
Il primo, riguarda il trasferimento di questi, in paesi che hanno legalizzato o addirittura costituzionalizzato il segreto bancario, il secondo è relativo all’attività di notificazione a cui le banche devono adempiere in caso di data breach.
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