CONOSCERE LA PRIVACY: I SOCIAL NETWORK ED IL CONTROLLO SUL LAVORATORE
Si vuole dare particolare attenzione, in quest’articolo, al rapporto tra controllo a distanza del lavoratore e social network.
Nella società attuale, questi mezzi di comunicazione e socializzazione sono ormai ordinari, in una realtà legata al continuo sviluppo tecnologico alla relativa circolazione dei dati e ciò fa nascere molte problematiche.
Il controllo del lavoratore su un social network, può attivarsi sin dalla creazione di un profilo identificativo. Questo crea delle connessioni che a loro volta possono generare un controllo involontario, rendendo noti all’esterno la vita privata del soggetto, altrimenti non riconoscibili.
In ambito lavorativo appare utile considerare i seguenti aspetti:
- le sollecitazioni e stimoli a cui il lavoratore si sottopone, dedicando tempo ed energia alla sua vita virtuale, durante l’orario lavorativo;
- tali risorse, tempo ed energia, sono sottratte all’attività lavorativa che egli è contrattualmente chiamato a svolgere;
- il lavoratore, attraverso i social network, potrebbe mettere in atto, azioni e comportamenti che possono cadere nell’inadempimento contrattuale o persino nell’illecito.
Il lavoratore, in tal caso andrebbe contro il suo dovere di diligenza a cui è tenuto ai sensi dell’art. 2104 c.c., oltre che si presterebbe a violare le prescrizioni di correttezza e buona fede caratterizzanti la natura del contratto ai sensi degli artt. 1175 e 1375 c.c.
Si pensi al caso in cui il lavoratore, attraverso la pubblicazione di foto scattate nei locali dell’azienda sul suo profilo (visibile “agli amici degli amici” o “pubblico”), possa ledere il patrimonio aziendale, il quale si compone anche di quei beni immateriali includenti l’immagine aziendale, il know how e i segreti industriali, facendo venir meno il rapporto di fiducia, che lo lega contrattualmente al datore di lavoro.
Lo scopo dei social network è proprio quello dell’interazione con altri utenti, attraverso lo scambio di informazioni personali, a partire dalla propria identità, dei propri gusti, delle proprie opinioni e della propria quotidianità.
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