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Cassazione 31657/2024: responsabilità dei diversi soggetti coinvolti in un infortunio sul lavoro

Cassazione 31657/2024: responsabilità dei diversi soggetti coinvolti in un infortunio sul lavoro

La sentenza in esame offre un’importante precisazione in merito alla responsabilità dei diversi soggetti coinvolti in un infortunio sul lavoro, in particolare in un contesto ad alto rischio.

Il RSPP ha l’obbligo di elaborare il DVR e i sistemi di controllo, ma non è tenuto a verificare in prima persona l’attuazione delle misure in esso contenute.
La sua responsabilità si configura solo in caso di mancata elaborazione delle misure preventive o dei sistemi di controllo.
In presenza di un DVR, i giudici di merito devono valutarne l’adeguatezza e non possono presumere automaticamente la responsabilità del RSPP.

Anche il direttore dei lavori ha specifici obblighi in materia di sicurezza, ma la sua responsabilità non è esclusiva.
La presenza di altre figure come capi servizio e sorveglianti (assimilabili al preposto) riduce la sua responsabilità diretta sull’esecuzione della prestazione lavorativa.
La sua condanna richiede un’attenta valutazione dell’organizzazione del lavoro, della quantità e tipologia dei dispositivi di sicurezza, della formazione dei lavoratori e di altri fattori.

Responsabilità del preposto.
Il preposto ha una responsabilità diretta sulla concreta esecuzione della prestazione lavorativa.
In caso di infortunio, deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del lavoratore, compresa la fornitura dei dispositivi di protezione e il controllo sul loro utilizzo.

Il DVR si conferma uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza sul lavoro. La sua corretta elaborazione e attuazione sono cruciali per prevenire gli infortuni e tutelare i lavoratori.
La sicurezza sul lavoro è una responsabilità condivisa tra tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo, dal datore di lavoro al preposto, passando per il RSPP e il dirigente.
Ogni infortunio è un caso a sé e richiede un’analisi approfondita delle cause e delle responsabilità. Non è possibile attribuire automaticamente la colpa a un singolo soggetto.
Una corretta formazione e informazione dei lavoratori è fondamentale per far sì che questi ultimi siano consapevoli dei rischi e adottino comportamenti sicuri.

La pronuncia della Suprema Corte rappresenta un importante passo avanti nell’interpretazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Sottolinea l’importanza di una valutazione accurata delle circostanze specifiche di ogni caso e di una corresponsabilità di tutti i soggetti coinvolti.

In particolare, le aziende devono:

  • Verificare che i DVR siano aggiornati e conformi alla normativa vigente.
  • Assicurarsi che tutti i lavoratori, a tutti i livelli, siano adeguatamente formati in materia di sicurezza.
  • Favorire una stretta collaborazione tra le diverse figure coinvolte nella gestione della sicurezza (RSPP, dirigenti, preposti).
  •  La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento a lungo termine.

Dall’altra parte, anche i lavoratori dovranno:

  • Partecipare attivamente ai corsi di formazione sulla sicurezza.
  • Segnalare tempestivamente al proprio responsabile qualsiasi situazione che possa comportare un rischio per la sicurezza.
  • Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale forniti dall’azienda.

La prevenzione degli infortuni sul lavoro è un obiettivo che richiede l’impegno di tutti.

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